Uno scatolone pieco di cose, che a stento si chiude: dentro ci sono fiumi di pensieri e parole, frotte di fantasie e sogni, schiere di ambizioni, legioni di rimpianti, squadre di lacrime mai versate. A volte la pedina si muove meccanica sui solchi tracciati per il suo corso, altre volte si ribella al percorso, sperimenta vie alterative, ricerca nuovi sentieri, avventurandosi in essi con un piccolo lume per fendere le tenebre. La farfalla ha deciso di spezzare le pareti del bozzolo per volare finalmente libera. La farfalla ha deciso di crescere e faticosamente batte le ali per le prime volte, guadagnando metri poco alla volta. La farfalla ha grandi sogni. Il sole continua a splendere sopra la mia testa, come fosse sempre primavera. Mi imbevo di cultura come una spugna, mi voglio ubriacare di sapere e non certo per un banale stordimento dei sensi. Sono folle amante, istinto creativo, pazzia colorata, esplosione di parole. Strappatemi questo e getterete al vento la mia anima stessa. Sono fatta di battiti, numerosi e frequenti e, ad ogni propulsione del flusso sanguigno sento scattare in me scintille vitali. Incastri di prospettive, costellazioni di sogni, galassie di desideri. E poi forse qualche lacrima mai versata.


Ascolto la voce di un poeta maledetto e mi lascio incantare:


"Guidato dal tuo profumo verso climi che incantano,

vedo un porto pieno d'alberi e di vele ancora

affaticati dall'onda marina,


mentre il profumo dei verdi tamarindi che circola

nell'aria e mi gonfia le narici,

si mescola nella mia anima al canto dei marinai. "


Charles Baudelaire



Profumo. Di nuovo. Finalmente.

Profumo. Il tuo.

Commenti

Anonimo ha detto…
ciao numi passavo di qua e ho fatto un giro nel tuo blog...scrivi molto ben! mi piace :)

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