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Visualizzazione dei post da gennaio, 2008

Mosaico

Immagine
“La sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso il destino quando, d’un tratto, esplode.” Baricco Alessandro In una stanza intonacata di un bianco candido, la parete più lunga ospita un enorme mosaico multicolore, oceanica distesa di minuscole tesserine che scintillano alla luce del piccolo occhio di bue collocato al centro, al di sopra dell’opera. I colori descrivono sagome articolate e inesistenti, però magiche nella loro improbabile complessità, nella quale esse impudentemente sfidano le leggi della fisica, sovrapponendo spessori, sfondando piani spaziali. Un tutto fatto di niente, che porta con sé un senso di totale annientamento. Un paradosso di vetro e acrilico. E nel frattempo arriva lei e piano piano si avvicina. Cammina a passi regolari e con movenze estremamente pacate, ma mai velate da goffaggine o timidezza. Avanza risoluta, come intenzionata ad eseguire un preciso incarico. Nella mano destra, semiaperta, si scorge un piccolo frammento di vetro di una tinta cangiante e p...

Accade...

"Davvero ci sono momenti in cui l'onnipresente e logica rete delle sequenze casuali si arrende,colta di sorpresa dalla vita, scende in platea, mescolandosi tra il pubblico,per lasciare che sul palco, sotto le luci della libertà vertiginosa e improvvisa,una mano invisibile peschi nell'infinito grembo del possibile e tra milioni di cose,una sola ne lasci accadere." -Alessandro Baricco-

Flusso di pensieri

Un giardino di rose curate da una mano esperta. Piove ma l'acqua non mi può tangere, coltre di neve vellutata che si mescola a sangue vivo, mentre il vento fischia. Non tace mai il vento quando, accordandosi con la tua anima così rumorosa, conviene di dover soffiare un po' più forte per farti sentire meno solo. Le stelle stanno lassù da sempre e non cadono, ci regalano l'emozione di una luce millenaria di cui i nostri occhi hanno il privilegio di essere partecipi. Invitata al banchetto del sole, sdraiata a piedi nudi in un campo di grano. Oggi la primavera inoltratà imbandirà una grande tavola e donerà a tutti un po' del suo calore. Danzano delle donne gitane intorno al fuoco, fedeli ad una tradizione che affonda nel buio della notte dei secoli, danzano con i loro tamburelli un ritmo regolare e davanti al falò i drappeggi dei loro abiti coloratissimi sono illuminati come le vetrate di una cattedrale. Trasparenze che attirano sguardi. Una vecchia malata suona l'arpa ...

"E tu credi nelle fate?"

Innanzitutto...benvenuti su questo nuovo blog! Ho deciso di abbandonare il vecchio fidato space di msn per questioni prevalentemente logistiche, ovvero perchè l'aggiunta di post o le modifiche a layout, colori o elenchi comportavano un impegno di innumerevoli ore nonchè una sequela devastante di improperi al pc...insomma, situazione scarsamente proficua capite bene... e così, ho deciso di portare questa ventata di cambiamento, avendo finalmente a disposizione una grafica più soddisfacente e soprattutto una tempistica più umana. Il vecchio blog resta comunque aperto nel senso che continuerò ad aggiornare gli album fotografici (anche quello uno sforzo non indifferente XD) e che comunque ho conservato tutti i post, quindi potete andare a leggerli quando vi pare! Fatta la premessa di rito, entriamo nel vivo... La giornata di oggi ha avuto come filo conduttore una domanda semplice semplice, ma decisamente insidiosa, che peraltro mi ronza nella testa da un po' di tempo a questa parte...